CAP XVII - Se posso sperare qualcosa,il regno dei morti è la mia casa
Nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
Al sepolcro io grido :”Padre mio tu sei!
E ai vermi :” Madre mia sorella mia voi siete !” |
CAP XVIII - Bildad di Suach prese a dire: “Il suo energico passo si accorcerà
E i suoi progetti lo faranno precipitare, perché con i suoi piedi incapperà in una rete
e tra le maglie camminerà. Un laccio l’afferra per il calcagno.
Un nodo scorsoio lo stringerà. Gli è nascosta per terra una fune.
E gli è tesa una trappola sul sentiero. |